Il CFPA di Casargo ha partecipato, nella giornata di Giovedì 9 Gennaio, ai lavori della Commissione Sostenibilità sociale di Regione Lombardia, impegnata nella discussione della proposta di legge regionale sulla celiachia. Il provvedimento, approdato in Commissione a fine 2024, mira a migliorare diagnosi, cura e supporto per i pazienti celiaci, oltre a potenziare l’informazione e l’accesso ai servizi, coinvolgendo anche ristoratori, mense scolastiche e farmacie. Dopo una serie di audizioni con esperti del settore, tra cui il gastroenterologo Luca Elli (Fondazione Ca’ Grande del Policlinico), il pediatra Gianvincenzo Zuccotti (Università degli Studi di Milano) e rappresentanti dell’albo dei dietisti, si è aggiunto l’importante contributo del CFPA di Casargo.
Il presidente di Apaf Francesco Maria Silverij e il direttore del Centro di formazione alberghiero di Casargo, Alan Vaninetti, sono stati convocati per presentare l’esperienza della scuola in merito a questa patologia, che coinvolge un numero sempre crescente di persone.
Al centro dell’intervento del presidente Silverij l’esperienza della scuola in tema di
sensibilizzazione e formazione sulla celiachia e le attività intraprese in questi anni per formare gli studenti e sensibilizzare la popolazione.
Tra le iniziative di rilievo che sono state portate all’attenzione dei presenti, il Casargo National
Nutrition Summit, convegno tenutosi lo scorso anno nella sede della scuola valsassinese,con la
partecipazione dell’Associazione Italiana Celiachia (AIC), esperti di ricerca scientifica e
rappresentanti del mondo della ristorazione, e la masterclass dedicata alla cucina gluten free,
tenuta da chef altamente qualificati.
“Ringrazio, a nome di tutto il Cda, il consigliere Giacomo Zamperini per averci invitato a
partecipare a questa audizione – le parole del presidente Silverij - la decisione di organizzare un
summit sulla celiachia è nata dalla profonda volontà di dare ai nostri studenti non solo le
competenze pratiche necessarie, ma anche una consapevolezza sociale che li renda attenti alle
esigenze di chi vive con questa condizione, purtroppo sempre più diffusa. Saper prestare
attenzione alla contaminazione e adottare pratiche responsabili – prosegue Silverij - diventa
essenziale per formare professionisti non solo competenti, ma anche capaci di offrire un servizio
inclusivo e di alta qualità”.
Anche il consigliere regionale Zamperini, tra i promotori della legge, sottolinea l’importanza del
tema:”Questa patologia non riguarda solo la salute fisica delle persone, ma è anche una questione sociale di grande rilevanza. Un aspetto cruciale è la sensibilizzazione e l'educazione, e in questo contesto voglio mettere in evidenza il prezioso ruolo svolto dal Cfpa di Casargo, che non si limita ad insegnare a cucinare, ma si impegna a trasmettere dei valori di inclusione che migliorano la qualità della vita delle persone, in particolare quelle che convivono con la celiachia ed altre fragilità legate alimentazione. Per questo - conclude Zamperini - desidero ringraziare sentitamente il presidente del Cfpa Silverij e il direttore Vaninetti, per l’importante contributo fornito nel corso dell'audizione in Regione Lombardia”.
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